Una ricerca sugli spazi che ci circondano, nello specifico il paesaggio naturale. Paesaggio che non è colto nella sua interezza, nella sua vastità, ma nei suoi dettagli. E’ un ambiente frammentato.
Il progetto vuole essere un invito ad indagare la nostra percezione e comprensione del mondo, che può essere a volte estremamente limitata. La fotografia offre invece un nuovo sguardo per indagare gli scenari attorno a noi e darne una lettura differente.
Un modo anche per riportare la nostra attenzione sui particolari che molto spesso ci sfuggono. Non ci rendiamo conto dell’importanza della semplicità, del potenziale pittorico che si può trovare in un luogo, in qualsiasi luogo, se lo si sa guardare.
L’intento non è quindi la spettacolarizzazione dell’ambiente attorno a noi, come siamo soliti vederlo rappresentato, ma è quasi un’astrazione, un rimando ad altro. Togliere il superfluo per eleggere il necessario: un’atmosfera, una sensazione, uno stato d’animo.
Così il paesaggio esteriore diventa paesaggio interiore. Il fotografo e il paesaggio si annullano uno nell’altro e allo stesso tempo l’uno parla dell’altro.
C’è tanto potenziale nelle cose intorno a noi, dobbiamo solo saperlo vedere.